“Era una custode. L’ultima custode delle api. Depositaria di un’arte antica che si tramandava solo da donna a donna.
All’improvviso si trovò davanti al corridoio di volo. I suoi pensieri si dissolsero, come le accadeva ogni volta che entrava in quel mondo, il suo mondo. Tutto il resto semplicemente scomparve. Le api saettavano e sparivano velocissime accompagnate dal ronzio della raccolta.” (La custode del miele e delle api, Cristina Caboni, Garzanti)
Un libro che inebria inevitabilmente con l’aroma delizioso del miele, la cui protagonista si chiama come la mia piccola, Angelica, che si sente a casa solo tra le api e il cui destino le riserva una nuova possibilità. quella di rinascere e di trovare finalmente la sua casa.
Il libro che ha ispirato la mia ricetta domenicale, un dolce che racchiude tutto il profumo del miele ma anche un aroma di arance amare che ci accompagna verso l’Autunno e le sue domeniche un po’ piovose e ci fa lasciare alle spalle l’estate e le giornate di caldo e sole.
La lista degli ingredienti è un po’ lunga, contrariamente alle mie abitudini, ma il mix è necessario per un equilibrio degli aromi e quindi il miele aromatizza e la marmellata di arance amare dà un tocco deciso (entrambi della Rigoni di Asiago), mentre la ricotta rende il tutto più delicato.
Ingredienti:
- 500 g di farina
- 180 g di zucchero di canna
- 140 g di ricotta
- 50 g di miele di fiori d’arancio
- 50 g di marmellata di arance amare
- 3 uova
- 1 bustina di lievito
- 230 g di latticello (ma anche latte va bene)
- 60 g di olio d’oliva
Ho mescolato con la frusta il miele insieme alla ricotta e la marmellata, aggiungendo infine anche le uova, l’olio e il latticello.
A parte ho mescolato la farina con lo zucchero e il lievito e infine ho aggiunto agli ingredienti secchi il composto di liquidi, mescolando ancora con la frusta fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Ho imburrato e infarinato una teglia per ciambellone e ho versato l’impasto, infornando a 180° per circa 45 minuti.
Dopo aver infilato uno stuzzicadenti nel dolce e averlo visto uscire asciutto, ho sfornato il dolce e ho lasciato che si raffreddasse prima di spolverarlo con lo zucchero a velo.
cavoli, per me che sono matta per il miele, leggere tutte queste vostre proposte color dell’oro è un dono bellissimo!!!!
Grazie per il tuo dolce!
…che dolce meraviglioso….quel romanzo l’ho adorato dalla prima all’ultima pagina!
questo dolce, così alto e soffice, preparato con ingredienti che adoro, miele e ricotta, mi piace da morire!! Grazie per avermi fatto conoscere questo romanzo che non conoscevo! Un abbraccio SILVIA